YNGWIE  MALMSTEEN – il concerto del 9 novembre all’Orion di Ciampino (Roma) nel nostro live report!

YNGWIE  MALMSTEEN – il concerto del 9 novembre all’Orion di Ciampino (Roma) nel nostro live report!

YNGWIE  MALMSTEEN
09/11/2023
ORION, CIAMPINO (ROMA)

Parole di Giuseppe Marasco
Foto di Monica Furiani (presso Hall di Padova)

Il concerto di Yngwie Malmsteen a Roma si è rivelato uno dei momenti più attesi di quest’autunno metallaro, con un Orion esaurito in ogni ordine di posti e riempito da varie generazioni di seguaci, a dimostrazione dello stato di culto che ancora oggi il maestro della chitarra mantiene presso il pubblico. Il religioso silenzio che per buona parte del concerto ha accompagnato la performance del chitarrista svedese è da interpretare con due pensieri che si scontrano in modo brutale, perché se gli interminabili eccessi strumentali della serata hanno esaltato i fedeli irriducibili, allo stesso tempo hanno sfinito senza pietà una buona parte dei presenti che invece si aspettava di essere travolto dalle classiche melodie dei brani cantati.

E qui le responsabilità sono da dividere, perché senza un cantante che si possa chiamare tale, il pubblico di certo sapeva, prima di acquistare il biglietto, che sarebbe stato impossibile aspettarsi un miracolo, ma lo stesso Malmsteen ha la colpa imperdonabile di aver proposto in modo raffazzonato alcune delle sue canzoni (cantate) più belle mai scritte, creando inevitabilmente un paragone impietoso con il passato e lasciando un’amarezza profonda all’ascolto di Rising Force e You Don’t Remember, I’ll Never Forget. È comunque stato un concerto intenso, dove l’estro e il genio hanno senza fatica trovato una strada, fatta di riff incandescenti e di assoli furiosi, degli omaggi immancabili alla musica classica, delle fughe memorabili di Far Beyond The Sun e le incredibili melodie oscure di Black Star, che vanno a ricucire uno strappo temporale lunghissimo con i brani più recenti della discografia, tra cui un’incendiaria versione di Wolves At The Door e una terribile della noiosa (Si Vis Pacem) Parabellum.

In questo spropositato e fiero turbine di note c’è da dire che i suoni non sono stati perfetti, forse anche a causa della forte distorsione usata, quasi a suggellare una serata che è stata esagerata nel bene e nel male.

 

Ferruccio Bortolotti

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