ESCAPE THE FATE – il live report dell’evento in streaming “Worldwide Live Stream”

ESCAPE THE FATE – il live report dell’evento in streaming “Worldwide Live Stream”

ESCAPE THE FATE

Worldwide Live Stream

Venerdì, 20 novembre 2020

Parole di Fabio Meschiari 

Un live un po’ particolare quello che gli Escape The Fate decidono di mettere in piedi per essere condiviso in streaming. Il gruppo capitanato da Craig Mabbitt sceglie una forma “compressa”, che in un’ora circa va a ripercorrere i tratti più salienti della propria carriera dando l’impressione di fornire un contentino ai propri ascoltatori in attesa del nuovo album Chemical Warfare previsto per febbraio 2021.

Ecco, qui ci sono tutti i pregi ed i difetti che possono essere riscontrati in un concerto via streaming, con tutto ciò che ne consegue.

La scenografia che accompagna il gruppo è essenziale ma curata per quanto riguarda le luci che si alternano fra tonalità cromatiche in un balletto volto a sottolineare le movenze del quintetto.

Indubbiamente il gruppo si diverte e gli assoli di Kevin Gruft sono centrati (d’altronde parliamo di un signor chitarrista, tecnicamente) così come le involontarie coreografie dettate dalle voci impegnate ai microfoni.

La botta iniziale è data da Do You Love Me? tratta dall’ultimo I Am Human, purtroppo poco considerato nel corso della scaletta della performance. Si prosegue con Ungrateful, caratterizzata da gustosi assoli, e si vanno a toccare brani quali On To The Next One, Remember Every Scar e The Flood, alternando le note musicali alle interazioni fra gruppo e amici che in diretta commentano l’evento sui social media incitati dai commenti del gruppo.

Da un punto di vista prettamente musicale non si può dire che l’evento sia riuscito ed è presto detto il perché: Craig fatica fin dall’inizio, mostrando di essere assolutamente fuori forma e nonostante le sequenze non suonate facciano pesantemente capolino durante le varie canzoni, suona tutto molto stridente. Purtroppo viene da pensare che questa occasione sia stata sprecata per una non sopraggiunta “condizione atletica ottimale” e allo stesso tempo sembra quasi una rimpatriata in sala prove per verificare lo stato di salute degli Escape The Fate nell’ottica di un nuovo tour che, purtroppo, al momento non è in previsione data la situazione generale.

Un vero peccato vedere la resa generale del gruppo affossata perché il cantante non è in grado di eseguire il proprio compito. E si badi bene che non si parla di una resa sulla lunga distanza ma proprio di intonazione pura: sembra quasi che ci siano problemi di fondo ora come ora, cose che durante l’ultima presenza nel nostro Paese non erano poi emerse sul palco.

A questo punto non resta che aspettare le prossime mosse degli Escape The Fate, sperando in una presenza dal vivo a tutti gli effetti, archiviando questo concerto come un passo falso, un incidente di percorso che nonostante tutto è difficilmente accettabile per gli aficionados del gruppo.

 

 

 

Emanuele Biani

Lascia un commento