CHARLIE GRIFFITHS (Haken) – annuncia il suo debut album solista “Tiktaalika” e presenta il primo singolo “Arctic Cemetery”

CHARLIE GRIFFITHS (Haken) – annuncia il suo debut album solista “Tiktaalika” e presenta il primo singolo “Arctic Cemetery”

CHARLIE GRIFFITHS, chitarrista dei pesi massimi britannici del progressive metal Haken, è lieto di annunciare il suo album di debutto da solista “Tiktaalika”, in uscita il 17 giugno 2022 tramite InsideOutMusic.

Con radici musicali ancora saldamente nel regno del progressive, Charlie attinge dal suo amore per il thrash old-school anni ’80, il tech-metal anni ’90 e il rock alternativo.

Passando dal melodico all’avant-garde all’heavy metal, si potrebbe dire che “Tiktaalika” colmi il divario tra i King Crimson e King Diamond!Nell’album sono presenti numerosi ospiti di livello, tra cui Tommy Rogers dei Between the Buried & Me, presentato nel primo singolo “Arctic Cemetery”.

Il commento di Charlie:“Arctic Cemetery è la paleontologia che incontra il progressive metal. Uno scavo fossile attraverso un paesaggio di melodie e metal ad alto tasso tecnico. Sono incredibilmente fortunato ad avere Tommy Rogers dei BTBAM alla voce e Darby Todd (Martin Barre, Devin Townsend) alla batteria. Sono entrambi professionisti navigati e hanno elevato la canzone ben oltre le mie aspettative. Questa è stata una delle prime canzoni che sono venute in vita per l’album e una volta che ho scritto la linea ‘Dead and buried, laying in an Arctic Cemetery’ l’idea del titolo è sbocciata. La canzone riflette sull’idea che gli esseri umani moderni possono identificare i luoghi dei cimiteri, centinaia di milioni di anni fa e trovare resti dei nostri antenati e chiedersi, cosa può insegnarci questa creatura estinta? Trovo questo concetto incredibilmente impressionante e umiliante.”L’artwork di “Tiktaalika” è stato curato da Dan Goldsworthy. L’album sarà disponibile nei formati Ltd CD EditionGatefold 180g 2LP+CD e in digitale: https://charliegriffiths.lnk.to/Tiktaalikagriffiths cover1. Prehistoric Prelude2. Arctic Cemetery3. Luminous Beings4. In Alluvium5. Dead in the Water6. Digging Deeper7. Tiktaalika8. Crawl Walk Run9. Under PolarisQuesto concept album è stato realizzato in 375 milioni di anni, con le 9 tracce che traggono ispirazione dai temi del tempo geologico, della fossilizzazione, della trasformazione e delle connessioni tra l’umanità e il pianeta in cui viviamo. I testi scritti da Griffiths hanno la voce di alcuni dei migliori cantanti del settore: Tommy Rogers (Between the Buried And Me), Danïel De Jongh (Textures), Vladimir Lalić (Organised Chaos) e Neil Purdy (Luna’s Call).Oltre a occuparsi di chitarra, Charlie ha seguito le registrazioni di basso, tastiere e su una traccia fa il suo debutto dietro il microfono. Del processo creativo Charlie spiega:“Ho ripreso in mano la chitarra a 6 corde, che ironicamente è diventata l’opzione più insolita per me, dopo circa 10 anni a scrivere con una chitarra a 8 corde per gli Haken. Mi ha sicuramente portato su un differente livello creativo, con riff dopo riff che sembravano venire in maniera così naturale.  Ho iniziato a formare quei riff in strutture di canzoni e contemporaneamente scrivevo melodie vocali costruendone il concept. È stata una grande forma di evasione dal mio solito ambiente e mi sono divertito molto a farlo”.L’album vede la partecipazione di una serie di musicisti ospiti: il batterista Darby Todd (Martin Barre, Frost, Devin Townsend), il mago delle tastiere Jordan Rudess (Dream Theater) e il sassofonista Rob Townsend (Steve Hackett). Il commento di Charlie:“Tutti i musicisti ospiti hanno portato le canzoni ad un altro livello.  Avevo tutto scritto e fatto alcune preproduzioni, così i ragazzi potevano imparare rapidamente le parti, ma ho dato loro libero sfogo. Lo stile di Darby ha portato a qualcosa di inaspettato ai miei riff. E mi sbalordisce il fatto che l’assolo di synth che Jordan ha suonato sia stata la primissima take! Catturare quello spirito di spontaneità all’interno di un pezzo strutturato è sempre molto speciale”.“Tiktaalika” è stato mixato da Adam ‘Nolly’ Getgood e masterizzato da Ermin Hamidovic.

Emanuele Biani

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