TESSERACT – il report del live streaming “Portals – A Live Cinematic Experience”

TESSERACT – il report del live streaming “Portals – A Live Cinematic Experience”

TESSERACT

Live Streaming – “Portals – A Live Cinematic Experience”

Sabato, 12 dicembre 2020 – Lite Up Studios, Fareham (England)

Parole di Fabio Meschiari

I Tesseract rivestono sicuramente un ruolo di primo piano nell’ambito del metal progressivo a tutto tondo: un gruppo in grado di combinare all’interno del proprio suono derive diverse in maniera magistrale.
E forse il live di questa sera riuscirà a convincere anche i più scettici, quelli che magari hanno avuto un approccio non proprio privo di pregiudizi nei confronti della band.

E l’esperienza di questa sera si può definire tale proprio perché è decisamente una delle migliori proposte che ci sono state offerte durante questo anno avaro di concerti dal vivo, per i motivi che tutti ben sappiamo.
Un evento unico ed irripetibile, con il gruppo inglese impegnato a sciorinare canzoni tratte dai loro quattro album nell’arco di due ore di concerto, in un’atmosfera futuristica e magica intervallata da qualche spezzone di stampo cinematografico.

Che cos’ha di più un concerto come quello di stasera? Di sicuro la resa sonora, curata in modo da risultare sempre di qualità eccelsa.
Ma non è assolutamente da sottovalutare l’aspetto visuale dell’evento, con i Tesseract impegnati su un palco dalle dimensioni ragguardevoli, una specie di diamante dove i giochi di luci dei laser rivestono un ruolo importante.

Da segnalare subito l’assenza del batterista Jay Postones, purtroppo costretto a restare nella sua residenza texana, ma sostituito prontamente da Mike Malyan dei Monuments.
Quest’ultimo, insieme al bassista Amos Williams, crea una base ritmica fenomenale sopra la quale le chitarre di James monteith e Acle Kahney tessono melodie e passaggi da brivido.

Ma il valore aggiunto del gruppo è rappresentato dalla voce di Daniel Tompkins, mattatore assoluto in grado di passare attraverso diversi stati emozionali nell’arco di pochi secondi.
Una voce così è un dono della natura e sentirla dal vivo per la prima volta, su pezzi mai eseguiti in questa dimensione (Tourniquet, Orbital e Of Energy – Embers), è una vera e propria chicca per gli estimatori dei Tesseract.

A tale proposito, merita un applauso la scelta d’inserire brani che mai la band aveva proposto su un palco oppure (come nel caso di Eden e Of Energy – Singularity) che non suonava dal vivo da diversi anni.
Ma questa scelta, così come quella di un concerto di questo genere, nasce dalla spinta dei fan che si cimentano nelle canzoni dei Tesseract, che in un continuo scambio sui social con i membri dei Tesseract acquisiscono conoscenze su come eseguire queste partiture.

Un concerto dal valore enorme in senso assoluto, il cui merito più grande è quello di placare parzialmente la voglia di live, che ogni affezionato della musica dal vivo sta cercando di tenere a bada.
Di sicuro, nel tempo che ci separa dal tornare in situazioni conviviali vedendo suonare i nostri gruppi preferiti, non si può che sperare in produzioni di altissimo livello come questa, da guardare comodamente a casa.

Magari è anche la volta buona in cui una parte del pubblico riuscirà a comprendere il valore professionale di tutte le maestranze che ruotano intorno ad un’esibizione e ad una produzione così certosine.
Autentici professionisti che sono responsabili della buona riuscita dello spettacolo al pari del gruppo che calca le assi del palcoscenico.

I Tesseract tornano a casa vincitori con Portals, ammaliando grazie ad una semplicità sconvolgente nel rendere la propria musica fruibile.
Un coacervo di universi paralleli e di isole luminose tra le tenebre, qui riprodotte in maniera visiva e metaforica durante l’intero evento.

E chissà mai che da tutto ciò non nasca un DVD da godersi con comodo anche in futuro?

Emanuele Biani

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