PAIN OF SALVATION + KINGCROW – Bologna, Locomotiv Club, martedì 24 settembre 2024: il nostro live report!
Pain Of Salvation + Kingcrow
Locomotiv, Bologna, 24 settembre 2024
Parole di Fabio Meschiari
In una sola settimana Bologna vede la presenza di Pain Of Salvation e Haken per due show di impronta diversa ma che si rivelano una vera e propria manna dal cielo per chi ascolta progressive evoluto.
La città felsinea è presa d’assalto per una fiera del settore ceramico a livello mondiale ed il traffico già non proprio leggero risulta ancora più stizzoso questa sera: basti pensare che i Kingcrow salgono sul palco quando un buon centinaio di persone è ancora in fila per sbrigare le formalità inerenti al tesseramento del Locomotiv ed all’ingresso.
Ed è un vero peccato perché il combo italiano è veramente degno di essere conosciuto anche ai neofiti: l‘ultimo album Hopium ha mostrato un gruppo sempre più sicuro di sé, delle proprie doti e capace di creare brani veramente accattivanti senza eccedere dal punto di vista tecnico e riuscendo in tal modo a non risultare eccessivamente cerebrali. Una buonissima prova per i connazionali, nonostante il suono delle chitarre un po’ impastato in alcuni momenti: peccato di gioventù, comunque, specie per il fatto che la prova d’insieme è quella che i Kingcrow mirano a far risaltare, piuttosto che la voglia di assoli dei singoli componenti. Undici brani in scaletta che vanno a pescare in gran parte dall’ultima uscita e da The Persistence (2018) con un gran finale in cui i fratelli Cafolla ed i soci vengono raggiunti sul palco da Vikram, tastierista dei Pain Of Salvation, per farsi accompagnare sulle note di Hopium. Ottima prova davvero. Avanti così.
Un boato accoglie Daniel Gildenlöw e compagni che sulle note di Accelerator danno inizio ad un concerto capace di far segnare il sold out per il Locomotiv, tanta era l’attesa per i Pain Of Salvation.
Una prova maiuscola fin dal primo minuto e che prosegue con la precisione di Reasons, mostrando un gruppo veramente coeso e dai suoni potenti che si incastrano alla perfezione fra di loro. La meravigliosa Meaningless si fa notare per la performance vocale del secondo chitarrista Johan Hallgren a dare man forte al frontman e portando verso l’introduzione pianistica di Wait: al termine di questo brano gli applausi sono scroscianti e Daniel invita il pubblico a non smettere di battere le mani. Il crossover di Used è l’apripista all’urlo dei presenti che accoglie Beyond The Pale, in cui tutto il gruppo si da da fare: un pezzo grandioso e dal finale maestoso.
La titletrack di Panther ed il caratteristico vocoder di Restless Boy sono un lauto antipasto per un piatto forte dati da On A Tueday ed Icon, con la loro durata “extra” che comunque fa capire quanto sia buona la scrittura di un gruppo come i Pain Of Salvation.
Già tempo di bis ed ecco dunque Falling, The Perfect Element col suo arpeggio acustico che esplode ed il gran finale affidato a The Passing Light Of Day, dedicata da Daniel alla moglie: qualce minuto di chitarra e voce e tocca ripartire perché Mr. Gildenlöw si è perso. Poco male per il pubblico che incoraggia l’umanità espressa anche in questa occasione e doppio godimento per i presenti.
Un concerto emozionante e decisamente ben riuscito: è stato bello rivedere in gran forma un gruppo come i Pain Of Salvation e vedere i Kingcrow alla prova con le nuove composizioni. Un vero e proprio trionfo dell’eleganza musicale, nelle sue molteplici sfaccettature.