BEHEMOTH il live report della data a Milano

BEHEMOTH il live report della data a Milano

BEHEMOTH il live report della data a Milano

BEHEMOTH + SATYRICON + ROTTING CHRIST The Unholy Trinity Tour il live report della data a Milano, Alcatraz, 09/04/2025

Parole di Fabio Meschiari
Foto di Emanuela Giurano

Un gran galà del black metal quello che vede la presenza di tre eccellenze del settore da Polonia, Norvegia e Grecia, rispettivamente Behemoth, Satyricon e Rotting Christ.

Affluenza prevista molto alta che porta a far esibire I gruppi sul palco principale dell’Alcatraz rendendo il luogo decisamente caldo, non solo per le atmosfere infernali evocate.

A tale proposito da segnalare le petizioni in sede comunale istituzionale riguardo questa musica satanica e cattivona che rovina le menti dei ggiovani e disturba i benpensanti.

Un bailamme mediatico che va di pari passo col teatrino messo in atto fuori dal locale di via Valtellina a carico di qualche discutibile personaggio dai trascorsi decisamente dubbi.

Poco male, il tanto pubblico accorso oggi fin dal primo pomeriggio è qui per la musica, dunque lasciamo spazio ai trilli del diavolo…

ROTTING CHRIST

Dare fuoco alle micce è compito per i fratelli Tolis, ovvero i Rotting Christ.

Gruppo molto amato in Italia che riesce anche questa volta ad imbastire in poco tempo una performance energica ma  con qualche ombra.

Sì perché nonostante la carriera magnifica di Sakis e compagnia, la scelta è quella di privilegiare gli ultimi brani, a discapito delle più preziose gemme passate.

Resta comunque il piacere di rivederli e fare headbanging al suono delle note blasfeme e melodiche di Non Serviam e Grandis Spiritus Diavolos.

Certo, resta quel piccolo rammarico ma si tratta forse proprio di una puntualizzazione che lascia il tempo che trova su in una dimensione come questa.

SETLIST:

666
P’unchaw kachun- Tuta kachun
Fire, God and Fear
Kata Ton Daimona Eaytoy
Like Father, Like Son
Elthe Kyrie
Non Serviam
Societas Satanas (Thou Art Lord cover)
Grandis Spiritus Diavolos 

SATYRICON

Già da qualche anno mancavano i Satyricon in Italia e, vista la performance di stasera, molti hanno sentito ancor di più la loro mancanza…

Un’ora di tempo per la creatura di Satyr e Frost, supportata sul palco da una scenografia fra rune, corvi neri sullo sfondo e corna animali.

Quasi a sottolineare il fatto che qui parla la musica e la storia del gruppo ne è un esempio lampante.

Essenzialità, con unica concessione al “vecchio stile” una bandiera con croce rovesciata sventolata da Satyr, che non si risparmia di certo.

Black metal che si innerva di groove rock ‘n’ roll con brani quali Black Crow On A Tombstone, Nemesis Divina e veri e propri inni quali Mother North e K.I.N.G.

Poco importa se un paio di brani risultano un po’ carenti dal punto di vista dell’impatto rispetto agli altri.

Di sicuro ognuno dei presenti questa sera spera ardentemente in un ritorno dei Satyricon quanto prima sull’italico suolo.

SETLIST:

Now, Diabolical
Our World, It Rumbles Tonight
Black Crow on a Tombstone
To Your Brethren in the Dark
Nemesis Divina
Die by My Hand
The Pentagram Burns
Mother North
K.I.N.G.

BEHEMOTH

Arriva il grande momento di Nergal e soci, gruppo che ha segnato in maniera significativa il percorso del black metal più mainstream, per così dire.

Fra iperesposizione social, incessante attività musicale da parte di Mr. Darski e una qualità media decisamente soddisfacente.

A poche settimane dall’uscita di The Shit Ov God Nergal, Orion, Seth e Inferno incendiano il pubblico con la loro evocativa proposta.

Un corredo alla musica sontuoso fra scenografia, pedane laterali sopraelevate e scambi di battute (anche in italiano) con il pubblico.

C’è il tempo di proporre due brani  dal nuovo album già citato in uscita a maggio, unitamente a classici più e meno recenti dei polacchi.

Demigod, Blow Your Trumpets Gabriel e Christians To The Lions vedono un gruppo affiatato, tra fiamme nere di blasfemia e il metallo più arcigno.

Ecco, in primo piano c’è proprio la qualità musicale e poco importa ciò che sta attorno a livello scenografico e costumistico.

I Behemoth rimangono dunque uno dei nomi di punta del black di questi anni, al di là di ogni (vacua) critica sulla genuinità del gruppo.

Da un certo punto di vista sembra tutto un po’ “telefonato”, ma è lo scotto da pagare quando si investie in una produzione di un certo spessore.

Un contesto in cui ogni eventuale fattore di disturbo esterno deve essere evitato durante l’esecuzione della scaletta.

Uno scotto probabilmente che a qualcuno farà storcere il naso, ma che peraltro riesce a far rendere ancora più godibile uno spettacolo del genere.

Perché di vero e proprio spettacolo si tratta.

SETLIST:

The Shadow Elite
Ora Pro Nobis Lucifer
Demigod
The Shit ov God
Conquer All
Blow Your Trumpets Gabriel
Ov Fire and the Void
Christgrinding Avenue
Bartzabel
Solve
Wolves ov Siberia
Once Upon a Pale Horse
Christians to the Lions
Cursed Angel of Doom
Chant for Eschaton 2000
O Father O Satan O Sun!

BEHEMOTH il live report della data a Milano

Emanuele Biani

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