SCOTT WEILAND – Album di inediti in uscita il 27 marzo

Scott Weiland, “uno dei piu dinamici front man della storia del rock” (Spin Mag), e la sua band The Wildabouts pubblicheranno il loro primo album il 27 Marzo 2015, tramite earMUSIC, distribuzione Edel.
Si chiamerà “Blaster”, prodotto da Rick Parker (Black Rebel Motorcycle Club), e registrato durante il 2014 ai Lavish Studios di Burbank e al The Sandbox di Beachwood Canyon. “Blaster” conterrà 12 tracce, 11 delle quali scritte dall’ex cantante degli Stone Temple Pilots, Weiland.

Il due volte vincitore dei Grammy, con una carriera ricca di dischi di platino dichiara:
“Ho volute fare un disco rock e così è stato. L’album ha un suono caratteristico, ma allo stesso tempo potrà anche sedurre quei fan degli Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver che rimasero colpiti da me. Ciò che abbiamo composto è molto pesante, grazioso e sexy. C’è un sacco di fuzz. Il miglior modo per descrivere quest’album è ‘animalesco’.”

“Animalesco” sembra proprio il termine adeguato per definire l’unione naturale, quasi primitiva, tra il cantante e i suoi compagni di band, Jeremy Brown alla chitarra, Tommy Black al basso e Danny Thompson alla batteria.

Basta prendere come esempio “White Lightning” che con i suoi riff “su di giri” e l’immortale e sempre riconoscibile voce di Weiland che colpisce subito l’ascoltatore. Con la stessa energia continua “Beach Pop”, con l’aggiunta di una chitarra dalle sonorità molto psichedeliche e con la stessa voce ammaliante e sensuale del cantante che ci fanno venire voglia di estate. E poi c’è “Way She Moves”, canzone ispirata alla moglie di Scott dove si passa dalla chitarra turbinante di Brown ai tipici vocalizzi di Weiland.
La band coglie l’occasione per omaggiare due grandi idoli della storia della musica con due cover eccelse, il grande David Bowie con “Jean Genie” e i T.Rex con “20th Century Boy”.

Dopo queste dichiarazioni si può capire che il titolo dell’album, appunto “Blaster”, calza a pennello. Weiland ci dice, “Abbiamo scelto un vecchio stereo per la copertina perché l’idea e il suono sono molto retrò ma allo stesso tempo moderni e FORTI.”

Tracklist
1. Modzilla
2. Way She Moves
3. Hotel Rio
4. Amethyst
5. White Lightning
6. Blue Eyes
7. Bleed Out
8. Youth Quake
9. Beach Pop
10. Parachute
11. 20th Century Boy
12. Circles